26.6.09

25.06.09 MAURO MINUTILLA

ESPERIENZA D'ACQUSTO

INTRATTENIMENTO

EDUCAZONE

ESPERIENZA

ESTETICA

EVASIONE

*Pien &  Gilmore 

PUNTO VENDITA

http://www.thuniversum.it/it/

http://www.thuniversum.it/it/virtual_tour.php

FLAGSHIP STORE

http://www.design.tv.it/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=457


http://www.edizionigoliardiche.it/index.php?mod=catalogo&macro=edizioni&idcollana=0&ID=13&lang=IT

24.06.09 DEBORA DALLA LIBERA

GIOIELLO - COMUNICAZIONE - HISTORY
archetipo del lusso valenza sociale valenze private simboliche pubbliche apotropaiche religiose valore economico

PERCEZIONE ODIERNA DEL GIOIELLO
-quotidiano
-straordinario


ARENA COMPETITIVA

CARTIER TIFFANY VAN CLEEF & ARPEL BULGARI
http://www.cartier.com/
http://international.tiffany.com/default.aspx?siteID=1
http://www.vancleef-arpels.com/splash.jsp?zone=eu&lang=it
http://www.bulgari.com/splash.php


NUOVI BRAND SUL MERCATO

HERMES CHANEL GUCCI LOUIS VOUITTON

DREAM -MARKETING = DREAMKETING



MAPPA DI POSIZIONAMENTO
-formale quotidiano
-straordinario elevato

GARA CREATIVA

Business entro cui opera il cliente
- creazione catalogo
- support material

APPROFONDIRE
-storia cliente
-competitività

PRODUCT
-bridal
-oggetti business
-baby
-home

MKT SEPARATO DA
-anelli ricorrenze
-perle
-alta gioelleria
-diamanti
-creativo

MATERIE PRIME
-oro giallo
-oro bianco
-alternative

DIAMANTE
4C- COLOUR CUT CARAT WEIGHT CLARITY


COLOURLESS privo di colore massima purezza
NEAR COLOURLESS
PAINT YELLOW

TAGLIO CUT es. brilliant

CARATURA peso del diamante

PUREZZA CLARITY quantità di iclusioni impurità
FLOWLESS

PROVENIENZA MATERIA PRIMA
-etica
-social responsability
-brand quotato in borsa


RICERCHE DI MERCATO STUDIO DELLE TENDENZE

IDENTIFICAZIONE DEL CONCETTO

CARTIER
Trinity Love

DISEGNO

MKT BRIEF AL CREATIVO PROTOTIPI NAMING TRADUZIONE LINGUISTICA COPERTURA COPY STUDIO DELLA CONCORRENZA


PRICE

ENTRY PRICE MEDIUM HIGH


PLACE

-portatore del significato del brand
-trasversale al target
-punto vendita
-cerimonia di vendita

SHOP ASSISTANT

-istruzione
-codice comportamentale
-training interno
-concept signe
-front line o parte finale della ricerca su un prodotto
-materiale di supporto
-competenze linguistiche
-divisa corporate

PACKAGING

-identità
-trasmettere unicità del prodotto
-scatola sacchetto shop bag adesivo bustina porta scontrino

ATL
BTL


DISTRIBUZIONE

-monomarca
-multimarca
-outlet
-distribuzione innovativa -catalogo- regali aziendali
-e-commerce

FLAGSHIP STORES

VISUAL MERCHANDISING

CAMPAGNA ISTITUZIONALE
BRAND AWARENESS
-comunicazione del Brand

CAMPAGNA INDOSSO
-comunicazione del prodotto
-modello di consumo valenza sociale

HARRY WINSTON
http://www.harrywinston.com/
DE BEERS
http://www.debeers.com/
MIKIMOTO
http://www.mikimoto.com/


CRM
CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGMENT
-informazioni relative ai clienti
-newsletter
-intranet
-rivista

B2B
BUSINESS TO BUSINESS convention aziendali

B2C
BUSINESS TO CONSUMER in store out of store

PR
PRODUCT PLACEMENT

23.06.09 GIUSEPPE CASTELLI

PULCINI CHE ZOMPETTANO DENTRO AL COPERCHIO ROVESCIATO DI UNA LATTA DI VERNICE

NON ESISTE UN PAY OFF

LA MAIONESE NON HA POSSIBILITA

LA PAPERA NON GALLEGGIA


BRIEF DEBRIEF
OBBIETTIVI MARKETING
POSIZIONAMENTO
BUDGET
PUNTO CHIAVE
TARGET
PROMESSA-BENEFIT-REASON WHY
TONO MOOD
CONSIDERAZIONI SUI MEDIA


NOT NEWS
http://www.notnews.it/

http://www.youtube.com/watch?v=Zr2Wp4eDMDc

THE UNCOOLHUNTER
http://www.theuncoolhunter.com/index_idioma.php

22.06.09 ELEONORA SPAGNUOLO

OSSERVAZIONE

RIFLESSIONE

ESPLORAZIONE

CREAZIONE


MOULIN ROUGE
http://www.youtube.com/watch?v=82vL1KQDCyQ

BLADE RUNNER
http://www.youtube.com/watch?v=4lW0F1sccqk

LEO BURNETT
http://www.leoburnett.it/
http://www.leoburnett.com/
http://www.leoburnett.ca/FLASH/index.htm

SEGMEISTER
http://www.sagmeister.com/index.html
ANSWERS FOR STUDENTS
http://www.sagmeister.com/students.html

22.6.09

19.06.09 ROBERTO SIMONETTI


16.06.09 BVLGARI

http://www.palazzoesposizioni.it/canale.asp?id=412

15.06.09 ANDREA FEROLLA

PHOTOGRAPHER


LOMO

http://www.lomography.it/elenco.asp?ID=1&LAY=1
http://www.clickblog.it/categoria/lomo
http://www.flickr.com/photos/tags/lomo/?page=11
http://www.lomography.it/holga/
http://microsites.lomography.com/holga/


Richard Billingham

Thomas Ruff


Peter Keetman

Diane Arbus

Rodney Smith

Gregory Colber

David Lachapelle


Edo Bertoglio

13.06.09 STEFANO ROCCA

BRAND EXPERIENCE
Le evoluzioni del Mktg

La Teoria della Brand Experience


Philip Kotler, nel 2002
Affermava: molte imprese …”usano in modo errato il MKTG” o addirittura … “ non lo usano affatto” quello che in effetti abbiamo sono delle … “comunicazioni” sul prodotto sui suoi pregi, le sue differenze ed unicità ecc.
Ma, per poter affrontare i mutamenti del mercato il marketing deve riguardare le strategie…a questo scopo è necessario…” suggerire (…) un nuovo concetto di marketing”.
Il marketing OLISTICO
Il marketing Olistico tocca tutta l’azienda,
la trasforma coinvolgendone tutte le branche in uno sforzo vivificante per colpire il cliente, tutte le funzioni aziendali diventano comprimarie dello “spettacolo”… scopo di tutti diventa:
offrire al cliente un’esperienza legata ai valori del brand

Il prof. Bernard Cova ha scritto molto sul … marketing esperienziale e sul marketing postmoderno.
Dividendo quest’ultimo in:
Tempi pre moderni (Medioevo)
Tempi moderni (post medievali)
Tempi tardo moderni
Tempi post moderni



"La post- modernità è sinergia di arcaismo e sviluppo tecnologico.“
Le sue key-words sono:
Comunità
Legame
Emozione
Autenticità
Vicinanza
Localizzazione.


L'immaginario è "Salvare il mondo"; il futuro è un passato che fa di nuovo sognare.

-MAFFESOLI

Evoluzione del concetto di Mktg
Mktg = Vendita
Mktg = Comprensione delle necessità e loro soddisfazione
Mktg = Anticipazione dei bisogni (azienda creativa che osserva e anticipa i trend)
Mktg = Olismo


ESPERIENZA

Il consumatore cerca di realizzare la propria identità non solo di acquistare prodotti finiti

Il prodotto non viene più visto come collezione di caratteristiche funzionali bensì come generatore di esperienze

Il tema della customer experience è sicuramente oggi una delle aree prioritarie per le organizzazioni che hanno individuato nella centralità del cliente una delle leve fondamentali del vantaggio competitivo”. (Luca De Stefanis, manager of center of IBM e-business innovation).


Il valore del brand
Mktg esperienziale di Schmitt
Mktg olistico di Kotler
Esperienze memorabili


SENSE experiences
FEEL experiences
THINK experiences
ACT experiences
RELATE experiences

-Schmit

Il processo di ibridazione del brand



http://www.strategiedigitali.it/






12.06.09 GIUSEPPE CASTELLI


Check list valutazione
visual di comunicazione


brief/intenzioni
congruità con il brief/le intenzioni
figura/immagine
sfondo
luce
copy | testo
lettering
impaginazione/composizione



11.06.09 ANDREA FEROLLA

21.6.09

JEFF KOONS



"FUORILEGGE DI PRINCIPIO"

JEAN MICHEL BASQUIAT




ICONA



IRVING PENN
MILES DAVIS


METAFORAVISIVA
PHOTO
BRUCE WEBER

KOTO BOLOFO

BRAND EXPERIENCE
ABERCROMBIE



C N C



AMERICAN APPAREAL

The Devil Wear Prada






*CASPAR DAVID FRIEDRICH
Romanticismo Tedesco
"Se si potesse dscrivere un quadro esisterebbe la letteratura e non la pittura"
EXPERIENCE




COCO

10.06.09 RENATO ASTOLFI



"DI COSA SA LA TARTARUGA?

A META' TRA IL TONNO E IL POLLO"



TECNICHE DI STAMPA


Lucidatura a zone

Serigrafia UV

Plastificazione*

patinata opacaPlastificazione + lucidatura

Embossed

Embossed a più livelli

Fustella Laser digitale


carte a fibra 100 250 g

es .
Carta Splendor Lux non adatta all embossed
Laminatura pellicola di metallo trasferita a caldo su carta
Argenti Ori Bronzi

Adesivo Prespaziato


COLORI PANTONE

Coated Uncoated
Solid to Process
Metal

utilizzi: carta intestata biglietti da visita marchi fondi


90% delle stampe : QUADRICROMIA

SOVRASTAMPA

MANIFESTO 4 x 3 m

* cartellino

CARD PROMOZIONALI

* profumo + inchiostro neutro


CARTE


BOOK





8.06.09 MAURO MNUTILLA


8.6.09

INVERTISING http://www.youtube.com/watch?v=CYab2AgXpbc

CONSUMER USER
CONTACT CONNECT
PROMOTION EDUCATION
AESTHETIC ETHIC
ABILITY RESPONSABILITY
SHOPPING SHARING
PERSUASION PERMISSING

ADVERTISING

http://www.youtube.com/watch?v=zbGqgGI9XnI

SPOT APPLE

http://www.youtube.com/watch?v=HCR0AEMcWlE

http://www.youtube.com/watch?v=gLqqJDSWvyU

http://www.youtube.com/watch?v=OYecfV3ubP8

BOOKS


Mark EarlsBenvenuti nell'era della creatività


Le banane e la fine del marketing.


Il Sole 24 Ore, 2003

" La creatività è la capacità di trovare nuove soluzioni a vecchi problemi, di creare qualcosa di nuovo a partire dall esistente..."


Edward De Bono


Il Pensiero Laterale
Come diventare creativi
1981-Maggio 2002

050609 STEFANO ROCCA

PR
AZIENDA
ESCLUSIVA
30% utenti

PRESTIGIOSA
70% clienti

*separazione dei marchi


STYLISH TRENDY



MOTIVAZIONI D' ACQUISTO

MI SERVE RAZIONALITA'


valore dell' oggetto praticità d'uso


garanzia del marchio certezza di assistenza

MI PIACE EMOTIVITA'


bisogno emozionale status symbol
emozione che suscita bellezza
fare un regalo

RESPONSABILITA' DI SPESA


PIRAMIDE DEI BISOGNI ABRAHAM MASLOW

AUTO GRATIFICAZIONE

RICONOSCIMENTO

SOCIALIZZAZIONE

APPARTENENZA

BISOGNO DI SICUREZZA

BISONI PRIMARI

*
http://www.youtube.com/watch?v=9vcDe_-NxRA
http://www.youtube.com/watch?v=IzvY2948Gpo
http://www.youtube.com/watch?v=PDhyst6Kq4U
http://www.youtube.com/watch?v=MVpjY2p5cwI
http://www.youtube.com/watch?v=CV0giwNrs4U
ttp://www.youtube.com/watch?v=WeVjw6DJXSA

BARILLA
http://it.primopiatto.barilla.com/home/htm/home.htm
http://www.youtube.com/watch?v=Ym3sdmHnsJ4
http://www.youtube.com/watch?v=xNz5-Luy5Hc
http://www.youtube.com/watch?v=odqDTWac5sI


GAROFALO
http://www.pastagarofalo.it/it/




PAMBIANCO
http://www.pambianconews.com/
ALTAGAMMA
http://www.altagamma.it/


Studio di Pambianco (pubbl. su la Repubblica.it il 14-07-03) …"è in atto una tendenza a costruirsi il proprio mondo di stile attraverso la combinazione di prodotti e brand differenti, con una forte enfasi sugli accessori. Tendenza che determina una maggiore centralità del prodotto rispetto al marchio, con una focalizzazione sulla specializzazione della marca (categorie "storiche" del brand), dove questa può vantare una reale expertise e non sull’intera offerta della gamma. Alcuni esempi, tra i tanti: Ferragamo per le calzature, Gucci per borse e accessori, Prada per la pelletteria".

Convegno, Altagamma (11-07-03 al Tempio di Adriano)…Così, agli atti dei lavori:… "si è giunti alla consapevolezza che il futuro di un marchio non può prescindere dalla creazione della fedeltà all'etichetta e che, nonostante il Villaggio Globale, il cliente va conquistato attraverso soluzioni distributive personalizzate per aree locali"


ECCELLENZA

SINONIMI

SUPERIORITA'
MAESTRIA
SQUISITEZZA
RAFFINATEZZA
RARITA'

CONTRARI

INFERIORITA'
MEDIOCRITA'
INSUFFICENZA
ORDINARIETA'
OSCURITA'


ECCELENZE

creativa impreditoriale operativa tecnico produttiva

distribuzione del prodotto


un consiglio...

"APRIRE IL CAPITALE SOLO IN PRESENZA DI UN PROGETTO E NON DI UN IDEA"


PUR NELLA VARIETÀ, LE MIGLIORI AZIENDE SEMBRANO:


CONTINUARE A INTERROGARSI SUL CAMBIAMENTO E SULLA DIMENSIONE OTTIMALE;
AUMENTARE I MARGINI DI FLESSIBILITÀ OPERATIVA E STRATEGICA
CONTINUARE A INVESTIRE SULL’ECCELLENZA CREATIVA E TECNICO-PRODUTTIVA SFIDANDO QUALCHE PARADIGMA
FOCALIZZARE GLI INVESTIMENTI MATERIALI E AUMENTARE GLI INVESTIMENTI NEI NON-MATERIAL ASSETS (COMPETENZE)
CATTURARE CLIENTELA "ASPIRAZIONALE" MANTENENDO LA CAPACITÀ DI AFFASCINARE LA CLIENTELA "ELITISTICA"

CONTINUARE AD APRIRE (E CHIUDERE) ESPERIMENTI NELL’ALLARGAMENTO DI GAMMA, NEI PAESI E NEI CANALI DI DISTRIBUZIONE, NELLA SUPPLY CHAIN* A MONTE
COSTRUIRE PARTNERSHIP SULLA CONDIVISIONE DI RISORSE E COMPETENZE NON SOLO ECONOMICHE
ALIMENTARE LA VARIETÀ MANAGERIALE SELEZIONANDO SULLA BASE DELLE ATTITUDINI E NON SOLO DELLE COMPETENZE DI SETTORE E INVESTENDO PER REALIZZARE IL "COCKTAIL"
APRIRE IL CAPITALE SOLO IN PRESENZA DI UN PROGETTO E NON DI UN’IDEA


DA ULTIMO:
INTEGRARE INTUIZIONE E ANALISI
PER EVITARE DI

ARRIVARE TROPPO VELOCEMENTE ALLA RISPOSTA

DARE RISPOSTE FONDATE SOLO SUL PASSATO

DARE RISPOSTE "ALLA MODA"

*fonte
ppt Stefano Rocca


*Supply chain management o gestione della catena di fornitura è un sistematico e strategico coordinamento delle tradizionali funzioni aziendali e delle tattiche prima all’interno di ogni azienda e poi lungo i vari membri della supply chain con l’obiettivo di migliorare le prestazioni di lungo periodo dei singoli membri e dell’intera supply chain - mentre per supply chain si intende una serie di tre o più entità (organizzazioni o individui) direttamente coinvolte in flussi (a monte e/o a valle) di prodotti, servizi, denaro e/o informazioni dalla materia prima fino all’ultimo cliente.

040609 ANDREA FEROLLA

5.6.09

motif carreaux vichy ©




LV BAG


HERMES http://www.hermes.com/


SPOSTAMENTO VISIVO


ARMANDO TESTA http://www.armandotesta.it/main.jsp

ORNAMENTO E' DELITTO (?) (1908) Adolf Loos

-

L'embrione umano attraversa nel corpo materno tutte le fasi di sviluppo del regno animale. Quando l'uomo nasce, le sue impressioni sensoriali sono uguali a quelle di un cucciolo. La sua infanzia passa attraverso tutte le trasformazioni che seguono la storia dell'umanità. A due anni egli vede le cose come un Papua, a quattro come un antico Germano, a sei come Socrate, a otto come Voltaire. Quando ha otto anni, acquista coscienza del colore violetto, il colore che fu scoperto nel secolo diciottesimo, poiché prima la viola era azzurra e la murice era rossa. Il fisico ci indica oggi certi colori dello spettro che già possiedono un nome, ma la cui conoscenza e riservata alle generazioni future.Il bambino è amorale. Anche il Papua lo è, per noi. Il Papua uccide i suoi nemici e se li mangia. Non è un delinquente. Se però l'uomo moderno uccide e divora qualcuno, è un delinquente o un degenerato. Il Papua copre di tatuaggi la propria pelle, la sua barca, il suo remo, in breve ogni cosa che trovi a portata di mano. Non e un delinquente. Ma l'uomo moderno che si tatua è un delinquente o un degenerato. Vi sono prigioni dove l'ottanta per cento dei detenuti è tatuato. Gli individui tatuati che non sono in prigione sono delinquenti latenti o aristocratici degenerati. Se avviene che un uomo tatuato muoia in libertà, significa semplicemente che è morto qualche anno prima di aver potuto compiere il proprio delitto.L'impulso a decorare il proprio volto e tutto quanto sia a portata di mano è la prima origine dell'arte figurativa. E’ il balbettio della pittura. Ogni arte è erotica.Il primo ornamento che sia stato ideato, la croce, era di origine erotica. Esso fu la prima opera d'arte, la prima manifestazione d'arte che il primo artista scarabocchia su una parete, per liberarsi di una sua esuberanza. Un tratto orizzontale: la donna che giace. Un tratto verticale: il maschio che la penetra. L'uomo che creò questo segno provava lo stesso impulso di Beethoven, era nello stesso cielo nel quale Beethoven creò la Nona.Ma l'uomo del nostro tempo, che per un suo intimo impulso imbratta i muri con simboli erotici, è un delinquente o un degenerato. E’ naturale che questo impulso assalga con maggior violenza l'uomo che presenta tali manifestazioni degenerate quand'egli si trova al gabinetto. Si può misurare la civiltà di un popolo dal grado in cui sono sconciate le pareti delle latrine. Nel bambino è una manifestazione naturale: scarabocchiare le pareti con simboli erotici è la sua prima espressione artistica. Ma ciò che è naturale nel Papua e nel bambino è una manifestazione degenerata nell'uomo moderno. Io ho scoperto e donato al mondo la seguente nozione: l'evoluzione della civiltà e sinonimo dell'eliminazione dell'ornamento dall'oggetto d'uso. Credevo di portare con questo nuova gioia nel mondo, ma esso non me ne è stato grato. Tutti ne sono stati tristi e hanno chinato il capo. Provavano un senso di oppressione di fonte all'idea che non si possa più produrre un ornamento nuovo. Ma come, ciò che può fare ogni negro, che hanno potuto fare tutti i popoli e tutti i tempi prima di noi, e precluso soltanto a noi, uomini del secolo diciannovesimo? Tutto ciò che l'umanità ha creato senza ornamenti nei millenni passati e stato gettato via senza riguardo e votato a distruzione. Noi non possediamo più nessun banco da falegname dell'età carolingia, ma qualsiasi cianfrusaglia che recasse anche il minimo ornamento e stata raccolta, ripulita e palazzi sontuosi sono stati costruiti per ospitarla. E allora gli uomini si aggiravano tristi tra le vetrine e si vergognavano della loro impotenza. Ogni età ha avuto il suo stile e solo alla nostra dovrà essere negato uno stile? Per stile s'intendeva l'ornamento. Dissi allora: non piangete! Guardate, questo appunto costituisce la grandezza del nostro tempo, il fatto cioé che esso non sia in grado di produrre un ornamento nuovo. Noi abbiamo superato l'ornamento, con fatica ci siamo liberati dall'ornamento. Guardate, il momento si approssima, il compimento ci attende. Presto le vie delle città risplenderanno come bianche muraglie! Come Sion, la città santa, la capitale del cielo. Allora sarà il compimento.Ma taluni uccelli del malaugurio non hanno potuto sopportare tutto questo. L'umanità doveva continuare ancora per lungo tempo ad ansimare nella schiavitù dell'ornamento. Gli uomini si erano già spinti cosi avanti da non sentire più nessuna eccitazione dei sensi venire dall'ornamento, cosi avanti che l'impressione estetica di un volto tatuato non esaltava il piacere estetico, come nel Papua, ma lo sminuiva. Cosi avanti da compiacersi di un portasigarette tutto liscio e da non volerne più comperare, neppure allo stesso prezzo, uno decorato. Essi erano felici degli abiti che portavano e si rallegravano di non dover andare in giro in pantaloni di velluto rosso filettati d'oro, come le scimmie alle fiere. E io dicevo: guardate, la camera dove mori Goethe è ben più signorile di tutto lo sfarzo del Rinascimento e un mobile liscio e più bello di qualsiasi pezzo da museo intarsiato e scolpito. La lingua di Goethe è più bella di tutti i vezzi di pastorelli arcadici.Ma gli uccelli del malaugurio ascoltavano queste cose con dispetto e lo Stato, che ha il compito di frenare i popoli nel loro progresso culturale, fece suo il problema della ripresa e dello sviluppo dell'ornamento. Guai a quel paese dove sono i consiglieri aulici a sovrintendere alle rivoluzioni! Presto fu dato vedere, nel museo viennese di arte applicata, un buffet che si chiamava ‘la ricca pesca’, presto comparvero degli armadi che portavano il nome di ‘principessa incantata’, o uno simile, riferito sempre all'ornamentazione che ricopriva quei mobili sventurati. Lo Stato austriaco assolve il suo compito con tale precisione che provvede a non lasciar scomparire dai confini della monarchia austro-ungarica le pezze da piedi. Esso costringe ogni uomo civile sui vent'anni a portare per tre anni di fila pezze da piedi in luogo di calze. Perché in fondo e pur vero che ogni Stato parte dal presupposto che un popolo dal basso livello civile è tanto più facile da governare.Ebbene, l'epidemia decorativa e ammessa dallo Stato e viene anzi sovvenzionata con denaro statale. Ma per conto mio io vedo in ciò un regresso. Per me non ha valore l’obiezione secondo cui l’ornamento può aumentare la gioia di vivere in un uomo colto, per me non ha valore l'obiezione che si ammanta nella frase: "Però, se l'ornamento è bello ...!". In me e in tutti gli uomini civili l'ornamento non suscita affatto una più grande gioia di vivere. Se io voglio mangiarmi un pezzo di pan pepato me ne sceglierò uno che sia tutto liscio e non uno di quelli in forma di cuore o di bambino in fasce o di cavaliere, completamente ricoperti di ornamenti. L'uomo del quindicesimo secolo non mi comprenderà. Ma tutti gli uomini moderni mi comprenderanno benissimo. Il difensore dell'ornamento crede che il mio slancio verso la semplicità equivalga ad una mortificazione. No, illustrissimo professore della Scuola di Arti Applicate, io non mi mortifico affatto! E’ che a me piace di più cosi. Le composizioni culinarie dei secoli passati, che esibivano tutti gli ornamenti possibili per far apparire più appetitosi i pavoni, i fagiani e le aragoste, provocano in me l'effetto opposto. E’ con orrore che io mi aggiro in una mostra gastronomica, se mi passa per la mente l'idea di dover mangiare quelle carogne imbalsamate. Io mangio il roast-beef.I danni immensi e la desolazione che il risveglio dell'ornamento produce nello sviluppo estetico potrebbero anche venir sopportati, dato che nessuno, neppure l'autorità statale, può arrestare l'evoluzione dell'umanità. Si può solo ritardarla. E noi possiamo attendere. Ma è un delitto contro l'economia del paese, perché con ciò si distruggono lavoro umano, denaro e materiali. E a questi danni il tempo non potrà portare rimedio.Il ritmo dello sviluppo culturale è disturbato dai ritardatari. Io forse vivo nel l908, ma il mio vicino nel l900 e quell'altro nel l880. Ed è una sventura per un paese quando la cultura dei suoi abitanti si distribuisce su un così lungo lasso di tempo. Il contadino di Kals vive nel secolo dodicesimo. E al seguito del corteo per il Giubileo si videro popolazioni che sarebbero apparse incivili anche al tempo delle migrazioni barbariche. Beato il paese che non ha di questi ritardatari, di questi predoni. Beata l'America! Persino nelle città vi sono tra noi degli uomini non moderni, dei ritardatari del diciottesimo secolo, che inorridiscono davanti a un quadro dalle ombre violacee solo perché loro il color viola non lo vedono ancora. A loro piace di più il fagiano su cui un cuoco abbia lavorato per giorni interi, a loro piace di più il porta-sigarette con ornamenti Rinascimento che non quello liscio. E come stanno le cose in campagna? Abiti e suppellettili appartengono completamente al secolo scorso. Il contadino non e un cristiano, è ancora un pagano.Questi ritardatari rallentano il progresso culturale dei popoli e dell'umanità, poichè l'ornamento non soltanto è opera di delinquenti, ma è esso stesso un delitto, in quanto reca un grave danno al benessere dell'uomo, al patrimonio nazionale e quindi al suo sviluppo culturale. Quando abitano l'una accanto all'altra, due persone che hanno gli stessi bisogni, le stesse esigenze nei confronti della vita, lo stesso reddito, ma appartengono a culture diverse, possiamo osservare il processo seguente: l'uomo del secolo ventesimo si arricchisce sempre di più, mentre l'uomo del diciottesimo secolo diventa sempre più povero. Io faccio l'ipotesi che ambedue seguano le loro inclinazioni. L'uomo del ventesimo secolo può soddisfare i propri bisogni impiegando un capitale di molto inferiore e realizza in tal modo dei risparmi. La verdura secondo il suo gusto va semplicemente cotta nell’acqua e condita con un po di burro L’altro resta veramente soddisfatto soltanto se è stata cotta per ore e ore e ad essa sonostati aggiunti miele e noci. I piatti molto ornati sono anche molto costosi, mentre le stoviglie bianche, che usa l’uomo moderno, sono economiche. L’uno risparmia, l’altro fa debiti. Questo vale per intere nazioni. Guai a quel popolo che resta indietro nello sviluppo culturale! Gli Inglesi diventano sempre più ricchi e noi sempre più poveri...E ancor più grande è poi il danno che l'ornamento arreca a quelli stessi che lo producono. Siccome l'ornamento non e più una produzione naturale della nostra civiltà, e rappresenta quindi un fenomeno di arretratezza o una manifestazione degenerativa, cosi avviene che il lavoro dell'operaio che lo fa non vien più pagato al suo giusto prezzo.Sono note le condizioni di lavoro degli intagliatori e dei tornitori in legno, le paghe da fame delle ricamatrici e delle merlettaie. Il decoratore deve lavorare venti ore per giungere alla paga di un operaio moderno che ne lavora otto. L'ornamento, di regola, fa aumentare il costo dell'oggetto, tuttavia avviene che un oggetto ornato, realizzato con materiale dello stesso prezzo e che richiede, come si può dimostrare, un tempo di lavoro tre volte superiore, venga offerto a un prezzo che è la metà di quello di un oggetto liscio. L'assenza di ornamento ha come conseguenza un minor tempo di lavoro e un aumento del salario. L'intagliatore cinese lavora sedici ore, l'operaio americano otto. Se io pago per una scatola liscia lo stesso prezzo che pago per una ornata, la differenza si ritrova nel tempo di lavoro occorso all'operaio. E se non vi fossero più ornamenti a questo mondo -fatto che si realizzerà forse tra millenni- l'uomo dovrebbe lavorare quattro ore e non otto, dato che oggi metà del lavoro umano è perso nell'ornamento.L'ornamento è forza di lavoro sprecata e perciò è spreco di salute. E cosi è stato sempre. Ma oggi esso significa anche spreco di materiale, e le due cose insieme significano spreco di capitale.Dato che l'ornamento non ha più alcun rapporto organico con la nostra civiltà, esso non ne è neppur più l'espressione. L'ornamento realizzato oggigiorno non ha nessun rapporto con noi, non ha in genere nessun rapporto con gli uomini, nessun rapporto con l'ordine del mondo. Esso non è suscettibile di sviluppo. Che cosa è successo degli ornamenti di Otto Eckmann, di quelli di Van de Velde? L'artista è sempre stato pieno di forza e di salute alla testa dell'umanità. Ma il decoratore moderno è un ritardatario o un fenomeno patologico. Dopo tre anni egli stesso condanna i suoi prodotti. Per gli uomini colti essi sono insopportabili dal primo giorno, per gli altri lo divengono solo dopo anni. Ma dove sono mai oggi i lavori di Otto Eckmann? Dove saranno tra dieci anni le opere di Olbrich? L'ornamento moderno non ha predecessori né ha discendenza, non ha un passato né avrà un futuro. Uomini incolti, per i quali la grandezza del tempo nostro è un libro chiuso da sette sigilli, lo salutano con gioia al suo apparire, per sconfessarlo poi dopo breve tempo.L'umanità oggi e più sana che mai, pochi sono i suoi malati. Questi pochi però tiranneggiano l'operaio, il quale è cosi sano che non è capace di inventare un solo ornamento. Essi lo costringono ad eseguire nei materiali più diversi gli ornamenti che loro stessi inventano.I cambiamenti nello stile ornamentale hanno per conseguenza una rapida svalutazione del prodotto. Il tempo usato nel lavoro e il materiale impiegato sono capitali che vengono sprecati. Io ho coniato questo concetto: la forma di un oggetto resiste tanto a lungo, vale a dire che viene sopportata tanto a lungo, quanto a lungo dura fisicamente l'oggetto. E cercherò di spiegarmi: un abito muterà più frequentemente di forma che non una preziosa pelliccia. Il vestito da ballo della donna, destinato a vivere solo una notte, muterà più presto di forma che non una scrivania.Ma guai se si dovrà cambiare scrivania altrettanto presto quanto il vestito da ballo, perché la sua forma e diventata insopportabile! In tal caso il denaro speso per quella scrivania sarebbe denaro perduto.I decoratori ben lo sanno e i decoratori austriaci si studiano di prendere questa magagna per il suo lato migliore. Essi dicono: "Un consumatore che possiede un arredamento che già dopo dieci anni gli riesce insopportabile, e che perciò e costretto ogni dieci anni a cambiarlo, ci piace di più che non quell'altro che si compra un oggetto solo quando quello vecchio e usato fino in fondo. E’ l'industria che lo vuole. Sono milioni che entrano in movimento attraverso questi rapidi cambiamenti." Sembra che sia questo il segreto dell'economia nazionale austriaca; e quanto è frequente sentir dire, quando scoppia un incendio: "Dio sia lodato, adesso la gente avrà di nuovo qualcosa da fare". Ma allora io conosco un ottimo rimedio: si dia fuoco ad una città intera, si dia fuoco a tutto l'Impero e tutto e tutti nuoteranno nel denaro e nel benessere. Si facciano dei mobili che dopo tre anni si possono buttare nella stufa, si facciano ferramenta che dopo quattro anni si devono far fondere, perché neppure in un'asta se ne può cavare la decima parte del costo di lavoro e di materiale, ed ecco che diverremo sempre più ricchi.La perdita non colpisce solo il consumatore, colpisce in primo luogo il produttore. Continuare a ornare gli oggetti che grazie al progresso si sono sottratti all'ornamentazione, vuol dire forza di lavoro e materiali sprecati. Se ogni oggetto potesse essere sopportato per tutto il tempo della sua durata fisica, il consumatore potrebbe pagare per esso un prezzo tale da consentire al lavoratore maggior guadagno e minore lavoro. Per un oggetto che sono sicuro di poter utilizzare appieno e consumare fino in fondo, spendo volentieri quattro volte di piu che per un oggetto scadente, sia nella forma che nel materiale impiegato. Di buon grado sborso quaranta corone per i miei stivali, sebbene io li possa avere in un altro negozio per dieci corone soltanto. Ma in quelle industrie che languono sotto la tirannia dei decoratori non costituisce un problema il fatto che alla fine il risultato sia buono oppure scadente. Quando nessuno intende pagare il lavoro secondo il suo giusto valore, È la sua qualità che ne risente per prima.Ed è bene cosi, perché questi oggetti ornati sono sopportabili solo se eseguiti nel modo più vile. Rimango meno colpito dagli effetti di un incendio, quando vengo a sapere che sono bruciate solo cianfrusaglie senza valore. Mi posso rallegrare della festa degli artisti alla Kiinstlerhaus, perché so che essendo occorsi pochi giorni per metter su le decorazioni, tutto viene demolito in un sol giorno. Ma divertirsi a lanciare pezzi d'oro invece di ciottoli, accendere una sigaretta con una banconota, polverizzare e quindi bersi una perla, questo è antiestetico.Un effetto decisamente antiestetico producono gli oggetti ornati quando sono stati realizzati con i migliori materiali, con la massima cura e hanno richiesto molte ore di lavoro. E’ vero che ho posto come principale esigenza la qualità del lavoro, ma va da sé che non mi riferivo agli oggetti suddetti.L'uomo moderno, che celebra l'ornamento come espressione dell'esuberanza artistica di epoche passate, riconoscerà immediatamente l'aspetto forzato, tortuoso e malato dell'ornamento moderno. Nessun ornamento può più essere inventato oggi da chi vive al nostro livello di civiltà.Altrimenti avviene per quegli uomini e quei popoli che non hanno ancora raggiunto questo livello.Io qui mi rivolgo all'aristocratico, mi riferisco cioè a colui il quale si trova al vertice dell'umanità e che tuttavia dimostra la più profonda comprensione per la spinta esercitata da coloro i quali si trovano in una posizione inferiore e per le loro esigenze. Il Cafro che, seguendo un ritmo particolare, inserisce nel tessuto certi ornamenti che sono riconoscibili soltanto quando il tessuto viene disfatto, il Persiano che annoda il suo tappeto, la contadina slovacca che ricama il suo merletto, la vecchia signora che lavora all'uncinetto cose stupende con perline di vetro e seta, tutti questi hanno la sua totale comprensione. L'aristocratico li approva, egli sa bene che sono ore felici quelle del loro lavoro. Il rivoluzionario andrebbe da loro e direbbe: "Tutto questo non ha senso". Allo stesso modo com'egli trascinerebbe via la vecchina intenta davanti al crocefisso dicendole: "Dio non esiste". Un aristocratico ateo, invece, porterebbe la mano al cappello passando davanti a una chiesa.Le mie scarpe sono tutte ricoperte di ornamenti, formati da dentelli e forellini, lavoro questo che è stato eseguito dal calzolaio e che non gli è stato pagato. Vado dal calzolaio e gli dico: "Per un paio di scarpe lei chiede trenta corone. Io gliene darò quaranta". In questo modo ho portato quest'uomo al settimo cielo ed egli mi ricambierà con un lavoro e un materiale che, quanto a bontà, non avrà rapporto con il maggior compenso. Egli è felice. E’ raro che la felicità entri nella sua casa. Egli si trova di fronte a un uomo che lo capisce, che apprezza il suo lavoro e non dubita della sua onestà. Con l'immaginazione vede già dinanzi a sé le scarpe finite. Sa dove trovare oggi il cuoio migliore, sa a quale lavorante affidare le scarpe, e le scarpe porteranno esattamente tanti dentelli e tanti punti quanti se ne trovano in una scarpa elegante. A questo punto io aggiungo: "Però pongo una condizione. La scarpa deve essere completamente liscia". Ora, dal settimo cielo l'ho precipitato nel Tartaro. Egli avrà meno lavoro, ma gli ho tolto tutta la gioia che esso gli dava.Io predico agli aristocratici. Sono disposto a sopportare gli ornamenti persino sul mio corpo, se fanno la gioia dei miei simili. In questo caso essi fanno anche la mia gioia. Sopporto gli ornamenti dei Cafri, dei Persiani, della contadina slovacca, gli ornamenti del mio calzolaio, poiché essi non possiedono alcun altro mezzo per esprimere se stessi nel modo più elevato. Noi possediamo l'arte che ha eliminato l'ornamento. Noi ci trasciniamo nell'affanno quotidiano e ci affrettiamo per andare ad ascoltare Beethoven o ad assistere al Tristano. Cosa questa che il mio calzolaio non può fare. Se pero uno va ad ascoltare la Nona e poi si mette a fare il disegno per una tappezzeria, allora e un truffatore oppure un degenerato.L'assenza di ornamento ha fatto raggiungere alle altre arti altezze impensate. Le sinfonie di Beethoven non avrebbero mai potuto essere composte da un uomo vestito di seta, di velluto, di merletti. Chi oggi indossa una giacca di velluto non è un artista, ma un pagliaccio o un imbianchino. Siamo diventati più fini, più sottili. Gli uomini che vivevano in branco dovevano vestirsi di vari colori per differenziarsi gli uni dagli altri; l'uomo moderno usa il suo vestito come una maschera. La sua individualità ha una forza talmente enorme che essa non può più essere espressa dagli abiti che egli indossa. L'assenza di ornamento è una prova di forza spirituale. L'uomo moderno usa ornamenti di età passate o di popoli stranieri a suo piacimento. Il proprio spirito inventivo egli lo concentra su altre cose.
(1908)Adolf Loos -

International Style


Il Movimento Moderno nella storia dell'architettura fu un periodo, collocato tra le due guerre mondiali, teso al rinnovamento dei caratteri, della progettazione e dei principi dell'architettura. Ne furono protagonisti quegli architetti che improntarono i loro progetti a criteri di funzionalità piuttosto che estetici. Il movimento si identificò nel momento della sua massima espressione, negli anni venti e trenta del XX secolo, con l'International Style, soprattutto in ambito anglosassone. Il fulcro del movimento si è manifestato nei CIAM (Congrès Internationaux d'Architecture moderne).
Bruno Taut nel suo libro del 1929 riassume i caratteri del Movimento Moderno in questi cinque punti:
La prima esigenza in ogni edificio è il raggiungimento della migliore utilità possibile; I materiali impiegati e il sistema costruttivo devono essere subordinati a questa esigenza primaria. La bellezza consiste nel rapporto diretto tra edificio e scopo, caratteristiche dei materiali ed eleganza del sistema costruttivo. L'estetica di tutto l'edifico è nel suo insieme senza preminenza di facciate o piante o particolare architettonico. Ciò che è funzionale è anche bello. Come le parti vivono nell'unità dei rapporti reciproci, così la casa vive nel rapporto con gli edifici circostanti. La casa è il prodotto di una disposizione collettiva e sociale. Da qui nascono definizioni delle architetture che si inquadrano nel movimento:
L'architettura razionale si rivolge in modo del tutto consapevole alla ragione dello spettatore. Deve comunicare purezza, sapere e conoscenza. L'architettura funzionale punta sui vantaggi funzionali, razionalmente dimostrabili, anziché sulle valutazioni del gusto e si rispecchia nella definizione di Le Corbusier della casa come macchina per abitare. L'architettura internazionale, che è definita così da Walter Gropius: nell'architettura moderna è chiaramente percepibile l'oggettivazione di ciò che è personale e nazionale. Una moderna impronta unitaria, condizionata dai traffici mondiali e dalla tecnica mondiale, si fa strada in ogni ambiente culturale... fra i tre cerchi concentrici individuo, popolo, umanità - il terzo e maggiore abbraccia gli altri due; di qui il titolo architettura internazionale'.

BVLGARI HOTELS http://www.bulgarihotels.com/


FANTASTIC MAN http://www.fantasticmanmagazine.com/index-flash.html




SPOT AUDI http://www.youtube.com/watch?v=hLWQG9zqR4E


030609 RENATO ASTOLFI

PANTONE

Il sistema Pantone è stato messo a punto negli anni cinquanta per poter classificare i colori e "tradurli" nel sistema di stampa a quadricromia CMYK (ciano, magenta, giallo e nero) semplicemente grazie a un codice, grazie ad una sorta di libro denominato in italiano "mazzetta" è possibile "sfogliare" i colori e selezionarli. A differenza del CMYK o del RGB il codice pantone è un codice arbitrario composto da due campi, nel primo può essere presente una parola (ad esempio "RED" - rosso- ) o un numero di due cifre dove i primi due numeri si riferiscono alla famiglia di appartenenza (es. 18 per la famiglia dei Rossi). Per i colori più comuni è disponibile anche una definizione più classica.


* si usa in stampati di colori dichiarati
* quando si stampa a due o tre colori





COLORE
ROSSO MARLBORO *



FORMATI
AFFISSIONE


4x3
SPEDIZIONE LAVORO IN TIPOGRAFIA
ANALOGICO_ CD
CTP_PDF DA STAMPA CON SETTAGGIO

* MULTIPLI DI 4


ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

PH ILLUSTRATOR INDESIGN XPRESS
RASTER VETTORIALE IMPAGINAZIONE



IMPORTAZIONE IMMAGINE IN XPRESS

300 DPI
QUADRICROMIA
TIFF CON I LIVELLI CHIUSI
EPS
SCALA 1:1


SERIGRAFIA

* Tela
Pellicola serigrafica
Gelatina fotosensibile
Smalti serigrafici
Cera

Si stampa in serigrafia su:

Telato
Cartoncino
Sfondi scuri


FLEXOGRAFIA

Stampa industriale su plastica

La flexografia o flessografia o, più brevemente flexo è un metodo di stampa rotativa diretta, che usa lastre matrici a rilievo di gomma o di materiali fotopolimerici, detti clichè.
La stampa flexografica, inizialmente utilizzata principalmente per gli imballaggi, è anche nota come stampa all' anilina per via del colorante impiegato. Attualmente è impiegata anche per stampa più impegnative, grazie alle migliorate caratteristiche del supporto di stampa tanto da essere utilizzata, unitamente ad altre tecniche di stampa, anche per i quotidiani. La matrice, flessibile e morbida, viene avvolta su di un cilindro. La stampa è diretta: si passa senza intermedi dalla forma al supporto con pressione esercitata dal un cilindro di pressione.

2.6.09

290509 STEFANO ROCCA

Fashion


Moda è cambiamento


defined as a succession of short term trends or fads, it can therefore be related to almost any human activity

Moda è innovazione


Because consumer wants and needs are unending and constantly changing Because even when fashion reflect a bygone era there is no exact duplication of styles

Moda si muove secondo la stagionalità


2-4 collections a year

Moda ha una veloce obsolescenza


it has a vested interest in developing new products for the customer at the expense of existing items

Moda è creazione e design


in order for change to take place the industry must continually create new products . Though the level of creativity and design vary substantially from basic lines to artistic creation, design skill is essential for the success of the lines and must be seen in all products

Moda è imitazione


For a fashion idea to become successful or popular it must be "copied", successful means mass produced and mass purchased

Dal latino :

Mos =

Uso, tradizione, costume

Legge, regola, norma

Comportamento corretto, morale

Modus =

Misura, limite, norma, convenzione

Maniera genere tipo

criterio, tipo di scelta


“usanza più o meno mutevole secondo il gusto prevalente, che si impone nelle abitudini, nei modi di vivere e specificamente nelle forme del vestire”

Dal dizionario Le Monnier:

“la moda è un principio universale, uno degli elementi del costume socale e della civilizzazione. La moda coinvolge il corpo ma tutte le forme espressive che toccano l’essere umano”

“è di moda qualcosa che sia accettato, indossato da un numero sufficente di persone”

Possiamo dedurre da queste definizioni che …

Moda è il gusto e l’espressione delle preferenze dell’individuo …

Si deve confrontare con il sistema di regole sociali che determinano quando e dove, cosa è “di moda”,” a’ la mode”,” fashionable”



Renzo Rosso President DIESEL Spa

“ La moda è estro, creatività,intuito. Ma anche organizzazione, strategia e management. E queste componenti, apparentemente contrastanti, devono convivere ed amalgamarsi per assicurare il successo di un’idea imprenditoriale”


Moda è definita come (Webster Collegiate dictionary 1976) :

"the prevailing style during a particular time"

the definition also includes

“. The choice or usage (as in dressing, decorating, or living) generally accepted by those who regards themselves as up-to-date and sophisticated”

To be in FASHION something must be popular with a significant number of people

( in order for that to happen, fashions must be copied or imitated so as to be available)

Whenever a style is accepted and worn, used by a sufficient number of people it is in fashion or becomes a fashion.

FASHION has also an economic dimension: if something is in fashion, this means it sells

M



Riflessioni sull’eccellenza, la moda ed il lusso

LUSSO


Dal Latino:

non Lux = luce … ma…


Luxare = fuori posto, inusuale

Luxus= in agricoltura: qualcosa che cresce separatamente, in modo abnorme,

Luxuria = esuberanza, ricchezza, tendenza esagerata alla stravaganza ma anche un modo di vivere voluttuoso, sensuale, immoderato, esorbitante, sregolato.


Francia XVII secolo: dal Dictionnaire (1605)

Stile di vita caratterizzato da grandi spese,

Parola che esprime, eleganza e raffinatezza

Today: Larousse Dictionary (2000):

Denota quanlcosa di costoso, raffinato, sontuoso

Riferendosi ad una stanza: che contiene oggetti costosi

Riferito al lifestyle: costoso e raffinato

Significato ”indulgere in un piacere relativamente costoso senza necessità reale”

Altro significato “qualcosa di garantito eccezionalmente”

Sovrabbondanza di qualcosa

de luxe: si riferisce ad oggetti, prodotti e servizi che corrispondono a gusti eccentrici e costosi


lux·u·ry

Qualcosa di inessenziale ma in grado di dare piacere e comfort.

Qualcosa di costoso o difficile da ottenere.

sinonimo: stravagante, superfluo.

In senso figurativo: qualcosa di desiderabile ma non necessario

Contrario : necessità

(Source: The American Heritage® Dictionary of the English Language, Fourth Edition Copyright © 2000 by Houghton Mifflin Company. Published by Houghton Mifflin Company. All rights reserved)



sinonimo di Raffinatezza

… qualcosa che ci si concede eccezionalmente

Fonte di piacere e di confort

Difficile da avere


Ma anche:

… superfluo, e per questo opposto a necessario.

Il superfluo è indispensabile per l’estetica della vita!


CONSUMATORI:

AaAltruisti emergenti, tradizionalisti fidaltruisti emergenti, tradizionalisti fiduciosi, cacciatori di sicurezze, collezionisti di etichette, malati di shopping, innovatori delle tendenze


Il valore del brand

…di sicuro, marketing ed advertising fanno la differenza nell’indirizzare le decisioni di acquisto della clientela.

Solo marchi con una storia da raccontare ed in grado di dare un’emozione sono in grado di divenire globali

Ma di più: un prodotto di lusso deve essere desiderabile pur se difficile da raggiungere (anche se non impossibile).

In ogni caso l’oggetto del desiderio non ha futuro se non ha una reputazione di essere di qualità oltre ad avere valenze stilistiche e di design….



Secondo uno studio del Comité Colbert (commissionato a Mc Kinsey 2001)

L’industria del lusso è definita da:

Un forte Branding che si rapporta ad un life style esclusivo

Alta qualità

Prezzi Premium

Stylish e insolito in termini di design

Le basi del sistema lusso:

Essere desiderabile quindi:

In grado di mantenere una certa “distanza” cioè… essere “selettivo”

Essere un regalo che tu fai a te stesso o agli altri



***Le Comité Colbert est une association loi 1901 fondée en 1954 à l'initiative de Jean-Jacques Guerlain qui rassemble aujourd'hui 70 maisons de luxe soucieuses de partager et de promouvoir ensemble en France et sur la scène internationale un certain nombre de valeurs : l'alliance de la tradition et de la modernité, du savoir-faire et de la création, de l'histoire et de l'innovation.

Il lusso come il potere ha due anime (buone o cattive) che si esplicano all’unisono : come lo ottieni e come lo usi.


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